Dalla pratica dell’ascolto alla registrazione
come strumento di progetto e azione
L’interesse verso l’ascolto porta a concentrarsi su quei luoghi dove la distanza ha conservato quel particolare aspetto qualitativo che ha protetto il legame tra territorio e abitante e ne ha conservato un certo saper fare; una riacquisizione critica del complesso sistema culturale della tradizione orale dovrà quindi ripartire dall’archiviazione e dalla messa a sistema dei suoi saperi locali e del suo
bagaglio identitario: ridare per questo all’ascolto il ruolo centrale che dovrebbe svolgere per interpretare le espressioni orali ed i paesaggi sonori del territorio.
Nicola Di Croce,
Dottorando in Pianificazione Territoriale e Politiche pubbliche per il Territorio, IUAV Venezia
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